VISSANI IN TV
«È l’annurca la mela più
buona d’Italia»
ILDEBRANDO CAPUTI
«La più buona mela d’Italia? Sicuramente la mela annurca». Parola di Gianfranco
Vissani. E poi ancora entusiasmo per la carne di bufalo, le castagne, i vini, i
formaggi, il miele, i salumi, le marmellate, i dolci e naturalmente commenti e
consensi unanimi per la «regina» mozzarella. Davvero un grande successo per i
prodotti tipici di Terra di Lavoro nella puntata di «Linea Verde» dedicata a
natura e sapori dell’Alto Casertano, trasmissione registrata nei giorni scorsi
tra il Matese, il vulcano di Roccamonfina ed alcuni centri della Comunità
Montana Monte Santa Croce come Mignano Montelungo e Rocca d’Evandro (appuntamento in tv per domenica 31 ottobre come sempre alle 12.20 su Rai Uno).
E proprio il castello di Rocca d’Evandro, futura porta del gusto per le strade
del vino Falerno e Galluccio, ha fatto da suggestivo scenario alla tavolata
finale della puntata, uno dei momenti clou dell’intera trasmissione, una vetrina
di saperi, sapori e tradizioni apprezzata da tutto lo staff di Linea Verde, a
cominciare dal pluridecorato chef Vissani e dal conduttore Paolo Brosio. «Una
delle più belle tavolate finora viste in tv»: questo il commento entusiasta di
quanti hanno assistito alla registrazione. Finalmente un importante passo, dal
locale al nazionale, nell’opera di promozione e valorizzazione
dell’enogastronomia e delle bellezze naturali di questo straordinario angolo
della Campania ancora tutto da scoprire.
Ma vediamo qualche anteprima del gran finale di Rocca d’Evandro. Dopo una «presa
al volo» di una invitante mela annurca, definita «la migliore mela italiana»,
Vissani ha prima preparato (insieme a Rossana Marziale de Le Colonne di Caserta)
un piatto a base di carne di bufalo e poi successivamente ha illustrato due
piatti tipici dell’Alto Casertano (stinco di maiale nero casertano con funghi
porcini e castagne del vulcano di Roccamonfina; scorzone di semola con scarola
riccia schiana e pecorino di laticauda) presentati per l’occasione dall’
«Associazione Cuochi Casertani».
Poi spazio a prodotti tipici e artigiani del gusto dell’area: sotto i riflettori
e le telecamere di Linea Verde i vini doc Galluccio, il conciato romano di
Castel di Sasso, il «caso peruto» di S. Pietro Infine e Galluccio, il miele, i
funghi, l’olio extravergine e le castagne del Parco Naturale del Vulcano di
Roccamonfina, «peschiole» e marmellate di Vairano, salumi di maiale nero
casertano e formaggi del Parco del Matese, cipolle di Alife, dolci e pane di
Rocca d’Evandro e tante altre bontà di Terra di Lavoro.
|