Il Giornale di Caserta

   Venerdì 13 maggio 2005

Rocca d'Evandro - Il gruppo consiliare "Orizzonti" indirizza al sindaco un manifesto pubblico al vetriolo

"Basta, la fiducia è finita: troppe le chiacchiere"
Disattese le aspettative dei cittadini, che speravano in un rilancio del territorio


"Basta, la fiducia è finita in quanto le chiacchiere sono state tante ma i fatti sono pochi e scarsamente rilevanti". E' quanto si legge in un manifesto pubblico indirizzato al sindaco, alla giunta ed al tecnico comunale del comune di Rocca d'Evandro da parte del gruppo consiliare di opposizione "Orizzonti per Rocca d'Evandro". Sin dal settembre 2004 l'opposizione aveva concesso al sindaco ed alla giunta una fiducia non illimitata. Al momento attuale gli uomini del capogruppo Ugo Marandola, stufi dell'andamento della macchina amministrativa, hanno deciso di stimolare maggiormente l'amministrazione che, secondo loro, disattende le aspettative della cittadinanza. Infatti, all'ultima assise comunale, alla quale erano presenti oltre 200 cittadini perché convinti di perorare cause importanti per l'intero territorio, si è avuta ancora una fumata nera relativamente ad argomenti come l'istituzione del centro diurno per anziani che da febbraio ancora aspetta di essere istituito; il nucleo di protezione Civile che è stato rinviato ancora una volta; l'adeguamento del regolamento di contabilità che è stato votato con l'apporto offerto dalla minoranza. Anche il cimitero comunale abbisogna di urgenti lavori che non si sono ancora conclusi sebbene siano fermi dal luglio 2004 senza alcuna giustificazione da parte dell'ente. II gruppo "Orizzonti per Rocca d'Evandro" conscio che non si può più transigere su argomenti così delicati invita l'amministrazione ad agire. Il capogruppo Ugo Marandola si dice fortemente preoccupato per la situazione in cui versa la popolazione di Rocca d'Evandro che ha rappresentato un esempio di operatività per tutto l'alto casertano ed oggi si trova ad essere il fanalino di coda per la poca operatività della maggioranza consiliare a causa di una evidente inesperienza amministrativa ed a causa, soprattutto, della presenza in consiglio di sei consiglieri "a voti zero"che vivono ed operano nel basso frusinate e che non conoscono le problematiche.
 

F.P.

 

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