N. 1 - 30 Giugno 2005


Rocca d'Evandro, nel 2004 a sorpresa l'esclusione della lista dell'ex sindaco Antonio Marandola

PRIMO ANNO PER IL SINDACO DOMENICANO

 

Taglia il traguardo del primo anno di attività il consiglio comunale di Rocca d'Evandro, un "parlamentino" unico in Italia in fatto di composizione. Ben 6 consiglieri su 11, infatti, per quanto riguarda il gruppo di maggioranza, sono cittadini non residenti nel caratteristico centro dell'Alto Casertano e con inoltre 3 (tra i sei residenti nella vicina Ciociaria, tutti colleghi di lavoro dell'attuale vice-sindaco Fabio Fionda) eletti nello scorso giugno con... zero voti (senza cioè raccogliere nelle urne neanche un voto di preferenza). Determinante per la vittoria della lista "Insieme", con candidato a sindaco Carmine Domenicano, come si ricorderà, l'esclusione dalla competizione elettorale (per

Il Sindaco di Rocca d'Evandro

cav. Carmine Domenicano

eccesso di firme raccolte) della formazione guidata dal sindaco uscente Antonio  Marandola  (attuale consigliere provinciale),  un evento imprevisto che ha portato (grazie alle successive e determinanti indicazioni di voto della lista esclusa) un gruppo di candidati partiti come semplici "riempilista", ad essere la maggiore componente dell'assise ed a prevalere nettamente nel confronto con la lista concorrente (formata interamente da cittadini del comune), e capeggiata da Ugo Marandola (già primo cittadino del paese).
E chi si aspettava (o sperava) tra i cittadini e soprattutto tra gli ex amministratori, un consiglio comunale "a termine" e quindi con scontate ed immediate nuove elezioni , finora è rimasto deluso (superato a fine maggio anche lo scoglio dell'approvazione del bilancio 2005), anche grazie ad un "patto di governo" (oggi però chiaramente rivisto), portato avanti fino a poco prima delle scorse elezioni provinciali tra maggioranza e gruppo di minoranza.

 

 

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