Rocca d'Evandro, nel 2004 a sorpresa l'esclusione della lista dell'ex
sindaco Antonio Marandola
PRIMO ANNO PER IL SINDACO DOMENICANO
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Taglia il traguardo del primo anno di attività il
consiglio comunale di Rocca d'Evandro, un "parlamentino" unico in Italia
in fatto di composizione. Ben 6 consiglieri su 11, infatti, per quanto
riguarda il gruppo di maggioranza, sono cittadini non residenti nel
caratteristico centro dell'Alto Casertano e con inoltre 3 (tra i sei
residenti nella vicina Ciociaria, tutti colleghi di lavoro dell'attuale
vice-sindaco Fabio Fionda) eletti nello scorso giugno con... zero voti
(senza cioè raccogliere nelle urne neanche un voto di preferenza).
Determinante per la vittoria della lista "Insieme", con candidato a
sindaco Carmine Domenicano, come si ricorderà, l'esclusione dalla
competizione elettorale (per |
Il
Sindaco di Rocca d'Evandro
cav.
Carmine Domenicano |
eccesso di firme raccolte) della formazione guidata
dal sindaco uscente Antonio Marandola (attuale consigliere
provinciale), un
evento imprevisto che ha portato (grazie alle successive e
determinanti indicazioni di voto della lista esclusa) un gruppo di
candidati partiti come semplici "riempilista", ad essere la maggiore
componente dell'assise ed a prevalere nettamente nel confronto con la
lista concorrente (formata interamente da cittadini del comune), e
capeggiata da Ugo Marandola (già primo cittadino del paese).
E chi si aspettava (o sperava) tra i cittadini e soprattutto tra gli ex
amministratori, un consiglio comunale "a termine" e quindi con scontate ed
immediate nuove elezioni , finora è rimasto deluso (superato a fine maggio
anche lo scoglio dell'approvazione del bilancio 2005), anche grazie ad un
"patto di governo" (oggi però chiaramente rivisto), portato avanti fino a
poco prima delle scorse elezioni provinciali tra maggioranza e gruppo di
minoranza.
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