La Patria – Geografia dell’Italia, Gustavo Strafforello 1896 --- (Parte Quarta - pagina 170) --- Rocca d’Evandro (3014 ab.). – A 200 metri di altitudine e a 18 chilometri da Mignano, sopra il declivio occidentale del monte Camino, o monte della Difesa e sulla sinistra del Garigliano. Alla stazione ferroviaria, discosta circa 7 chilometri dal paese, incomincia un’erta salita per accostarsi che fanno le colline fra di loro e la regione diviene più selvatica; la ferrovia continua a salire la valle finchè sboccando dalla suddetta Gola di Mignano si para innanzi allo sguardo il suddescritto Mignano, il quale produce da lunge un effetto pittoresco. Notevole il castello baronale sovrastante al paese. Il territorio montuoso e lambito dal Garigliano è fertile, tranne che in prossimità del paese e produce olio, vino, granaglie e frutta. Pascoli con bestiame bovino, ovino e suino. Caccia d’uccelli più ricercati. Cenni storici. – Vuolsi d’origine antica e il suo vero nome primitivo era Rocca Bantra. Fu un feudo con titolo signorile della famiglia Cedronio. Coll. Elett. Teano – Dioc. Montecassino - P², T. e Str. ferr.
(Cortesia Dott. Aniello Gatta)
Nota: Le descrizioni antiche di Rocca d'Evandro, pubblicate su questo sito, sono state trascritte rispettando le caratteristiche formali e grammaticali delle opere originali consultate.
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