First Special
Service Force
Nel 1942 Churchill chiese agli
alleati americani di formare una unità speciale che fosse in
grado di annientare le linee di difesa tedesche nel sud
Italia. L’incarico fu affidato dall’allora Generale
Eisenhower al Colonnello Robert T. Frederick, che tramite
annunci affissi presso numerosi avamposti militari e
caserme, diede precedenza di adesione a boscaioli, guardie
forestali, minatori, allevatori (mandriani), cacciatori.
Furono reclutati 1800 uomini ed il gruppo speciale fu
costituito ufficialmente il 20 luglio 1942 a Fort Harrison,
vicino Helena nel Montana. I membri di questo commando
ricevettero un rigoroso ed intenso addestramento che
consisteva principalmente in lanci con il paracadute,
tecniche di combattimento con armi ed esplosivi,
esercitazioni di difesa personale, esercitazioni in zone
montagnose e con climi rigidissimi. Nel giro di pochi mesi,
Frederick organizzò un gruppo di uomini altamente
specializzati, che vide la prima operazione a Kiska, base
aero-navale giapponese, nell’arcipelago delle Aleutine, nel
Nord Pacifico, ma qui non vi fu alcun combattimento, in
quanto i giapponesi si ritirarono prima dell’arrivo degli
americani. L’unità così finì per essere impiegata nell’area
del Mediterraneo, ed il 14 ottobre fu imbarcata su un
piroscafo con destinazione Casablanca. Qualche settimana
dopo, il 19 novembre, sbarcarono a Napoli, e furono
sistemati nella vecchia scuola di artiglieria del Regio
Esercito Italiano a Santa Maria Capua Vetere. Il 3 dicembre
1943 la “Force” entra in combattimento, scrivendo la sua
prima pagina di gloria, scalando Monte La Defensa e Monte La
Remetanea, due strategici capisaldi posti sul massiccio del
Monte Camino, sul quale passava la linea fortificata tedesca
“Bernhardt Line” (o “Winter Line”, come la chiamarono gli
americani).
Il primo assalto fu guidato dal Generale Edward
H. Thomas e l’unità dimostrò subito di essere davvero
un’unità di impiego speciale. Gli uomini presero di sorpresa
le linee tedesche, con un silenzioso avvicinamento a zig-zag
attraverso i ripidi pendii del lato nord della Defensa. I
combattimenti su Monte la Defensa e Monte la Remetanea
continuarono fino al 9 dicembre 1943, quando i pochi
tedeschi rimasti si ritirarono o furono fatti prigionieri.
Questo avvenimento ispirò la realizzazione del film del
1968 intitolato "The Devil's Brigade" (La Brigata del
Diavolo) con l’attore William Holden. La F.S.S.F. operò
ancora nella zona a Sud di Cassino, sempre nel dicembre
1943, combattendo ancora su impervie ed accidentate zone
montuose, come Monte Sammucro, la Radicosa e Monte Majo.
Tra le numerose onorificenze
ricevute da questo gruppo speciale vanno sicuramente
menzionate quelle che riguardano la nostra zona:
Monte la Defensa, 3-6 dicembre
1943 |
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Monte la Remetanea, 6-9 dicembre
1943 |
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Monte Sammucro, 25 dicembre 1943 |
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La Radicosa, 4 gennaio 1944 |
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Monte Majo, 6 gennaio 1944 |
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Foto: F. S. S. F. Living History Group |
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Le
pagine scritte dalla F.S.S.F. ad Anzio sono tra le più note
dell’intera Campagna d’Italia. Qui gli uomini si
guadagnarono l’appellativo di Diavoli Neri, per il fatto di
mimetizzarsi il viso e l’equipaggiamento con il lucido nero
degli stivali, visto che la maggior parte delle azioni
consisteva in incursioni notturne in territorio nemico.
Furono i primi ad entrare a Roma il 4 giugno del 1944.
Nonostante la First Special Service Force non fallì nessuno
dei suoi obiettivi, perse molti dei suoi uomini, che ora si
trovano sepolti nel cimitero del Commonwealth Britannico a
Cassino e nel cimitero di Anzio. Il gruppo Usa-Canada è
stato disgregato il 5 dicembre 1944, perché la Seconda
Guerra Mondiale era ormai diventata una cosa troppo grande
per un così piccolo gruppo. Una curiosità a proposito di
questo gruppo speciale: nel settembre del 1999, alla
principale strada che collega le città di Lethbridge, in
Alberta, Canada e di Helena, nel Montana, è stato cambiato
il nome con "First Special Service Force Memorial Highway"
(Autostrada commemorativa della F.S.S.F.). Questa autostrada
era la via che i volontari canadesi percorrevano nel 1942
per unirsi ai loro colleghi americani per seguire
l'addestramento a Fort Harrison.
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