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Ricerche e testimonianze sulla Seconda Guerra Mondiale

Rocca d'Evandro e Monte Camino

 

«Comune strategicamente importante, posto sulla Linea Gustav, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo violenti rastrellamenti da parte delle truppe tedesche e devastanti bombardamenti alleati, che provocarono la morte e il ferimento di numerosissimi cittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione, costretta allo sfollamento e all'abbandono di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio nelle località vicine, tra stenti e dure sofferenze. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e amor patrio».  (Carlo Azeglio Ciampi, 8.11.2004)

 

Motivazione con la quale è stata conferita al Comune di Rocca d'Evandro la medaglia d'argento al Merito Civile con Decreto del Presidente della Repubblica 8 Novembre 2004)

 

 

Se non fosse stato per il Cav. Pietro Giangrande (ex deportato civile in Germania), che il 19.03.2004 scrisse una lettera al Presidente Ciampi,  a quest'ora questo Comune non avrebbe avuto alcun riconoscimento dallo Stato. E pensare che Rocca d'Evandro è stato uno dei pochi Comuni (se non l'unico) che venne a trovarsi nel bel mezzo di 2 linee di difesa tedesche (la Linea Gustav, che passava sul Garigliano e la Linea Bernhardt, che passava su monte Camino e monte la Defensa). Per tutto quel periodo durato ben 9 mesi,  dal Settembre del 1943 al Maggio del 1944, la popolazione, costituita per la maggior parte da donne, bambini e anziani (perchè gli uomini validi erano stati deportati), ha dovuto subire notevoli bombardamenti, cannoneggiamenti ed efferate violenze, prima dalle truppe tedesche e poi da quelle alleate, comprese quelle marocchine (oltre 200 i civili morti, numerosi i feriti e mutilati per lo scoppio di mine).

 

 

Il generale tedesco Hans Valentin Hube, che aveva comandato il XIV Corpo d’Armata prima di essere trasferito sul fronte orientale e venire sostituito dal generale Fridolin von Senger und Etterlin, riteneva la Linea Bernhardt (che passava su monte Camino e monte la Defensa) più favorevole alla difesa di quanto lo fosse la retrostante Linea Gustav. Il generale Hube era considerato da Hitler uno dei migliori generali di forze corazzate.

 

 

Per il generale Fridolin von Senger und Etterlin, comandante del XIV Panzer Korps, il bombardamento di artiglieria all'inizio della seconda battaglia di monte Camino era stato "di un'intensità cui non avevo più assistito dopo le grandi battaglie della Prima Guerra Mondiale".

 

What I saw astonished and dismayed me. The northern slopes of the Camino Massif... were under a bombardment of an intensity I had not witnessed since the big battles of the First World War. 

(Gen. Von Senger, Dec. 1943)

 

 

Alla metà di Novembre la 5ª Armata aveva quasi raggiunto una posizione fronteggiante la linea invernale germanica, posizione che si stendeva attraverso il monte Camino, Mignano, monte S. Croce e quindi verso nord, attraverso le montagne, dove il nostro fianco destro si collegava con l'8ª armata di Montgomery. Il 10° Corpo Britannico, schierato su un fronte che si stendeva entro terra, dalla costa, per circa ventiquattro chilometri, aveva sul suo fianco destro una serie di massicci montani dominanti la strada più diretta per Roma e dai quali avremmo dovuto scacciare il nemico prima di poter avanzare. Monte Camino era la più formidabile di queste vette, sebbene ve ne fossero altre, assai aspre, nelle vicinanze.

(Gen. Mark W. Clark)

 

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